Categoria / Intrecci / La voce dell'altro
Questa rubrica è dedicata alla voce dell’altro, ovvero quella del traduttore. Una voce fondamentale che troppo spesso viene dimenticata.
Intervistiamo traduttori che, come noi, traducono o hanno tradotto in tandem, ma anche quelli che sono per noi fonte d’ispirazione.
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La voce dell’altro: Ljudmila Petruševskaja
Nell’inverno del 1941 la piccola Ljudmila lascia Mosca con la nonna e la zia per andare a ripararsi a Kuibyšev. La guerra è iniziata. Quello che la aspetta è una vita segnata da fame e stenti, da un susseguirsi di personaggi e di avventure che plasmeranno la vita di una delle più rivoluzionarie scrittrici russe. La bambina dell’hotel Metropole è l’imperdibile memoir di Ljudmila Petroševskaja uscito lo scorso anno per Brioschi editore nella bellissima traduzione di Giulia Marcucci e Claudia Zonghetti.
19 Febbraio 2020 -
«Viaggiare in due con una valigia sola»
Incontriamo Anna Nadotti e Norman Gobetti in un caldo martedì di settembre, a Torino, in un bar nei pressi del Campus Einaudi. Ci sediamo a un tavolino all’aperto e iniziamo a sfogliare il menù.
Ci siamo preparate qualche domanda a proposito della loro traduzione a quattro mani della trilogia della Ibis, di Amitav Ghosh.26 Novembre 2019 -
La voce dell’altro: Olga Tokarczuk
Abbiamo conosciuto Barbara Delfino due anni fa, durante L’impero al crepuscolo, un workshop di traduzione letteraria dal russo che abbiamo organizzato a Milano in collaborazione con Emanuela Guercetti. Barbara traduce dal polacco e dal russo e, per Bompiani, ha tradotto I vagabondi di Olga Tokarczuk vincitrice del Premio Nobel per la letteratura 2018.
13 Novembre 2019
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