PLAYLOST – SCAFFALE 5
[eltdf_section_title position=”” title_tag=”” title_font_weight=”” enable_separator=”yes” separator_marquee_effect=”yes” title=”LA CASA” separator_margin=”5px”]
Era una casa molto carina,
senza soffitto, senza cucina
[…]
ma era bella, bella davvero,
in via dei matti numero zero.
Siamo da poco rientrati dalle vacanze, e Natale, per molti, vuol dire tornare al proprio paese, dalla propria famiglia – a casa. Ed è questo il fil rouge che Ettore ha scelto per il primo scaffale del 2019: la casa intesa non (solo) come quel luogo fisico da cui spesso dobbiamo scappare, ma come senso di appartenenza, ricerca di un’identità, delle proprie radici.
«Possibile che a quarant’anni, e con tutto il mondo che ho visto, non sappia ancora cos’è il mio paese?».
Cesare Pavese, La luna e i falò
Ecco i libri scelti da Ettore:
- La luna e i falò, Cesare Pavere (Einaudi editore)
- Mio fratello, Jamaica Kincaid (Adelphi Edizioni, trad. di F. Cavagnoli)
- Nel paese dei mostri selvaggi, M. Sendak (Adelphi Edizioni, trad. di Lisa Topi)
- La casa, Paco Roca (Tunué, trad. di Bruno Arpaia)
- Disabitare, Matteo Meschiari (Meltemi Editore)
- Asterusher – Autobiografia per feticci, M. Mari, F. Pernigo (Corraini Edizioni)
- L’affare Mayerling, B. Quiriny (L’orma editore, trad. di N. Petruzzella)
- Abitare illegale, A. Staid (Milieu Edizioni)
- Ho coltivato il mo giardino, Marella Agnelli (Adelphi Edizioni)
- Una casa a New York, Adam Gopnik (Guanda Editore, trad. di I. C. Blum)
Buona visione, e buone letture!